Descrizione

Il curricolo è l’insieme delle esperienze di apprendimento progettate, attuate e valutate da una comunità scolastica per il perseguimento di obiettivi formativi esplicitamente espressi.

In realtà, la parola può intendere anche semplicemente:

– un segmento di corso di studi (es. scuola primaria, secondaria ecc.), comprendendo tutte le discipline ivi insegnate;

– l’intero programma scolastico di una singola disciplina (in linea con il Piano Triennale dell’offerta formativa predisposta da ogni istituzione scolastica).

In quest’ultimo caso, viene definito più propriamente “curricolo verticale”.

Curricolo verticale

Il curricolo verticale viene anche chiamato “curricolo d’istituto”, perché appunto richiama l’insieme delle attività didattiche che rientrano nell’offerta formativa di ogni istituto – variabile nella misura del 20%, di cui si è parlato.

Oggigiorno, con la massiccia presenza di istituti cosiddetti “comprensivi”, ovvero che comprendono sia scuola primaria che secondaria inferiore (elementari e medie), il curricolo verticale si “spalma” su entrambi i cicli di istruzione (che a volte salgono addirittura a tre, in quegli istituti che comprendono anche la scuola dell’infanzia).

In questi casi è ancor più sentita l’esigenza di predisporre dei piani formativi che si basino su elementi di sviluppo graduale e progressivo delle conoscenze dell’allievo, con obiettivi trasversali e interconnessi (l’uno propedeutico all’altro).

Fasi e pianificazione

Progettare un curricolo richiede alcune fasi, interconnesse tra loro in modo da creare un sistema, armonico e organico, che si basi su un principio di olismo per quanto riguarda: obiettivi, contenuti, metodologie, strumentazione, verifiche e valutazione.

La pianificazione di un curricolo si può quindi suddividere in alcune fasi (rigorosamente soggette a continuo e costante controllo):

– conoscenza del livello di partenza dei discenti;

– scelta delle strategie operative più appropriate (metodi e tecniche di verifica e valutazione), sulla base delle linee guida nazionali, che indicano anche il livello di competenza che gli alunni devono raggiungere;

– analisi delle motivazioni verso il lavoro scolastico;

– disponibilità delle risorse didattiche;

– contestualizzazione del progetto;

– verifica e valutazione.

Allegati

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